Benedict XVI will visit the University of Rome La Sapienza. The decision was taken after 67 teachers, supported by a horde of students indoctrinated in communism and secularism to the most intolerant people demonstrated against the Pope's participation in the inauguration of the new academic year.
Al grido di ” Via il Papa”, un manipolo di teppistelli, più avvezzi ai centri sociali che alle aule universitarie, hanno imposto la propria volontà a quella di migliaia di altri studenti e docenti, laici e cattolici, costringendo la Santa Sede a fare dietrofront. L’episodio ha già fatto il giro del mondo e sta ponendo al centro del dibattito di quste ore l’inquietante clima oscurantista ed inquisitorio che nel nostro paese sta riprendendo corpo nel solco delle atmosfere illiberali sessantottine. Ricorre, infatti, quest’anno il quarantennale della rivoluzione giovanile del maggio francese e la visita di J. Ratzinger alla Sapienza rappresenta per gli emuli, più o meno consapevoli, di quel filone culturale, fatto perlopiù di intolleranza e di squadrismo, una buona opportunità per manifestare il loro assoluto nichilismo, fatto di vuoti, di avversione per ogni forma di confronto libero e civile. Il tutto all’insegna di una presunta laicità, parola mal interpretata o, per meglio dire, ai più sconosciuta. E pensare che nelle università italiane hanno pontificato ex br come Curcio e Scalzone, islamisti collusi con il terrorismo internazionale, ex rifugiati politici e diversi pluricondannati per delitti gravi come banda armata ed omicidio. Il papa no. Lui non può perchè cattolico. Perchè il suo pensiero non interessa a quel branco di teppistelli e a quei 67 docenti comunisti, più o meno vicini ai partiti della estrema sinistra, la stessa For over 40 years at the University has taken root, appropriating everything, including the notices of competition. That writing is now one of the blackest pages in Italian and Western liberal democracy. A step backward that our country is sinking in the worst obscurantism pre-lighting. A kick in the ass at times, and his treatise on tolerance. A kick in the ass to thousands of treatises on philosophy and European history, through which we can now feel free men and civilians, everywhere except at La Sapienza.
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